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Comprare casa all'asta con un mutuo: Ecco come si fa


Le aste immobiliari sono una buona occasione per aggiudicarsi un immobile anche di qualità a prezzi convenienti, stipulando, all’occorrenza, anche un apposito mutuo. Tuttavia il ricorso alle aste è sempre meno frequente.
Le aste giudiziarie non sono uno dei canali preferiti degli italiani per accedere al patrimonio immobiliare. Secondo l’ultimo rapporto semestrale sul tema del Centro Studi Sogeea, ad esempio, nel primo semestre dell’anno si è registrato un ulteriore calo del 25,2% del numero complessivo di aste immobiliari, che si è attestato a 14,7 mila (contro le oltre 33 mila dell’anno precedente). Secondo il centro studi, i motivi risiedono anche nel calo del valore commerciale degli immobili all’asta: si tratta infatti spesso di abitazioni dal prezzo inferiore ai 100 mila euro (in circa il 70% dei casi) che, una volta venduti all’asta non garantirebbero comunque il rimborso del debito da parte di chi ha sottoscritto l’ipoteca. Ragione per cui spesso le banche accettano una opzione di saldo e stralcio per poi poter vendere l’immobile sul normale mercato, senza passare dall’asta, e permettere più facilmente al debitore di ripianare la propria situazione.

Asta immobiliare: come funziona

Ad ogni modo, è sempre possibile, per chi sappia scegliere, trovare delle buone occasioni di acquisto nelle aste immobiliari, anche se non sempre la liquidità a disposizione permette di concretizzare il sogno immobiliare. Si può in questo caso accendere un mutuo per asta.
Quando si pone all’asta un immobile nel corso di un procedimento giudiziario, il suo valore di vendita può scendere anche del 20% rispetto al valore di mercato, il che è un vantaggio dal punto di vista dell’accessibilità dell’acquisto. La somma finanziata dal mutuo può invece raggiungere anche il 100% del valore di vendita e l’80% del valore di perizia, grazie ad una convenzione tra Abi e tribunali (l’elenco delle banche aderenti è disponibile sul sito Abi). Prima di stabilire l’ammontare di un mutuo per asta, quindi, sarà il perito giudiziario a fissare il valore dell’immobile, una volta accertati i suoi parametri catastali e le sue condizioni generali. Tali caratteristiche saranno riportate in un documento che ogni partecipante all’asta potrà consultare.
Il giudice stabilisce poi il prezzo base, la data di deposito della cauzione e il periodo di durata della presentazione delle offerte, oltre che la data di versamento del saldo. Informazioni, queste, che vengono rese pubbliche all’albo del tribunale e con annunci nelle sezioni dedicate alle aste presenti su giornali e altri media.

Mutuo per asta: niente spese notarili

Una volta aggiudicato l’immobile, il vincitore versa il saldo: qualora voglia acquistare attraverso un mutuo, la firma di quest’ultimo avviene contestualmente al trasferimento di proprietà decretato dal giudice (che non comporta spese notarili, il che è un ulteriore vantaggio).  Il mutuo viene quindi erogato solo a condizione che il partecipante all’asta, che deve aver firmato e presentato in sede d’asta un documento preliminare in questo senso, si aggiudichi effettivamente l’immobile. Se l’aggiudicazione non avviene, il documento preliminare non comporta alcun obbligo.
Se il mutuo non sarà sufficiente a coprire l’intero costo dell’acquisto, il mutuatario dovrà provvedere a coprire la parte restante (con liquidi propri o con un prestito o mutuo liquidità). Il mutuo asta, come tutti gli altri mutui, avrà un suo periodo di ammortamento e modalità in tutto simili ai mutui “tradizionali”. Inoltre, se l’immobile acquistato sarà una prima casa, godrà dei relativi benefici fiscali.

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