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Aste Immobiliari: 7 step per non sbagliare e strappare risparmi reali fino al 40%



Aumentano gli immobili messi in vendita con la formula dell’asta e sempre più acquirenti prendono in considerazione questa tipologia che permette loro di risparmiare in media oltre il 30% rispetto ai valori di mercato. Ma la convenienza può essere anche maggiore e superare il 40%. Immobiliare.it ha stilato un vademecum per approcciarsi correttamente in 7 mosse all’acquisto di una casa tramite asta. 
Confronto prezzi. Prima di tutto, dopo aver letto con attenzione tutti i dettagli dell’annuncio e presa visione delle foto, è consigliabile confrontarlo con altri immobili di pari caratteristiche e nella stessa zona, ma in vendita sul libero mercato. Questo servirà per rendersi conto dell’entità del risparmio che, in alcuni casi, può superare il 40%.
In seconda battuta serve capire se si ha modo di seguire il processo da soli o se si ha bisogno di un consulente. Tutti possono partecipare alle aste immobiliari in modo autonomo, ma bisogna mettere in conto un importante impegno con le pratiche e la burocrazia da seguire. Non servono particolari competenze o requisiti ma per le aste telematiche, ad esempio, è essenziale avere un indirizzo PEC per partecipare. In alternativa, è possibile rivolgersi a un consulente.
Terzo, negli annunci all’asta la documentazione è solitamente molto completa, soprattutto grazie alla presenza della perizia, che contiene una minuziosa valutazione dell’immobile e di tutte le sue caratteristiche. Si potrà quindi consultare la planimetria, visionare i dati catastali, constatare le condizioni di fatto e lo stato di manutenzione, verificare che non ci siano iscrizioni pregiudizievoli, abusi edilizi o debiti verso il condominio.
Quarto, non molti sanno che anche per un acquisto all’asta è possibile richiedere un mutuo. In questo caso la banca produce una pre-delibera relativamente alla cifra massima che è disposta a finanziare, che può arrivare a coprire anche il 100% del prezzo di aggiudicazione. Questo garantisce di arrivare all’asta con la garanzia di poter sostenere la spesa.
Quinto punto, per formulare la propria offerta è necessario compilare un apposito modulo che ogni tribunale mette a disposizione. Questo serve a identificare sia l’offerente sia il lotto che si vorrebbe acquistare. Per partecipare è indispensabile allegare al modulo un assegno circolare pari al 10% del valore della propria offerta. Questa cifra può essere inclusa successivamente nella somma totale che la banca finanzierà in caso di successo.
Si arriva così al sesto step, ossia partecipare all’asta. Per le aste tradizionali tutti i soggetti che hanno avanzato un’offerta devono presentarsi personalmente nel giorno prestabilito per l’aggiudicazione. Ma nel caso in cui si dovesse essere impossibilitati, esiste una speciale procura notarile per delegare qualcuno.
Infine, cosa succede quando ci si aggiudica l’asta? Entro i termini stabiliti dal tribunale bisogna versare la somma offerta e poi si procederà con l’atto di trasferimento di proprietà dell’immobile. Nel caso in cui questo sia ancora occupato, si produrrà contestualmente l’atto di sgombero.

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